Cardiobase
Aggiornamenti in Aritmologia
Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Xagena Mappa

Impatto della terapia precoce con statine sullo sviluppo della fibrillazione atriale nell’infarto miocardico acuto


La fibrillazione atriale che si sviluppa nella fase acuta dell'infarto miocardico è associata a esiti clinici non-favorevoli.

L’obiettivo di uno studio, compiuto da Ricercatori francesi, è stato quello di esaminare le correlazioni tra la terapia precoce con statine e la fibrillazione atriale in una popolazione di pazienti ( n=3.396 ) in ritmo sinusale che hanno sviluppato infarto miocardico acuto, ed arruolati nel Registro FAST-MI ( French registry of Acute ST-elevation and non-ST-elevation Myocardial Infarction ).

La fibrillazione atriale si è presentata nel 3.9% dei pazienti trattati precocemente ( inferiore o uguale a 48 ore dal ricovero ospedaliero ) con le statine e nel 7% dei pazienti che non hanno ricevuto questo trattamento ( p minore di 0.001 ).

Dall'analisi multivariata, tra cui il punteggio di propensione per il trattamento precoce con statine, è emerso che la terapia con statine è risultata associata ad un minor rischio di fibrillazione atriale ( odds ratio, OR=0.64; p=0.017 ).

Rispetto ai pazienti senza terapia precoce con statine, gli odds ratio per fibrillazione atriale sono stati: 0.72 ( p=0.080 ), 0.52 ( p=0.034 ) e 0.40 ( p=0.030 ), rispettivamente per i pazienti in trattamento con dosi convenzionali, dosi intermedie e dosi elevate.

In conclusione questo studio è il primo a documentare una correlazione tra terapia precoce con statine e fibrillazione atriale nella fase precoce dell'infarto miocardico acuto. ( Xagena2010 )

Danchin N et al, Heart 2010;96:1809-1814


Farma2010 Cardio2010




Indietro